Chi siamo
È prassi consolidata che prima si istituisce un osservatorio (o centro di ricerca) e successivamente si svolgono le ricerche, i cui strumenti di rilevazione cambiano a seconda dei finanziamenti. Nel nostro caso, invece, prima si sono fatte le ricerche e si sono ottenuti i finanziamenti e, sulla base dell’esperienza maturata, è sorta la necessità di rendere stabile questo filone di ricerche.
L’istituzione dell’Osservatorio sociale permanente sull’andamento della criminalità in Sardegna, perciò, è stata un esito “naturale”, considerato anche l’interesse dei diversi livelli istituzionali presenti nel territorio, oltre che la vocazione di “terza missione” dei progetti fin qui sviluppati.
Dal 2004 ad oggi, le diverse ricerche sul mutamento della criminalità hanno sempre goduto di finanziamenti pubblici (Fondazione di Sardegna e Regione Autonoma della Sardegna). Da tre anni la Fondazione di Sardegna ha manifestato interesse per la nascita dell’Osservatorio, finanziando nel 2013 la sua istituzione e nel 2014 il suo rafforzamento. Nel 2013, inoltre, la Regione Autonoma della Sardegna ha finanziato un progetto di ricerca che vede l'equipe impegnata nell'individuazione di indicatori sociali per la costruzione di un Sistema Informativo per il contrasto della criminalità (L.R. 07/2007).
Antonietta Mazzette

Sociologa urbana, si occupa di tematiche connesse al governo del territorio, agli usi della città e alle nuove popolazioni urbane.
È la coordinatrice dell’Osservatorio sociale sulla criminalità in Sardegna.
Camillo Tidore

Sociologo urbano, fra i suoi interessi di ricerca rientrano la sicurezza urbana, la qualità della vita, il turismo, le pratiche di consumo, la povertà e le forme di segregazione urbane, le forme di partecipazione civica.
Romina Deriu

Sociologa e metodologa della ricerca sociale, si occupa principalmente di agire sociale, saperi locali, sviluppo in contesti mediterranei, spopolamento, criminalità, disparità di genere, metodologia della ricerca con particolare riferimento alla ricerca-azione partecipata.
Sara Spanu

Si occupa di Sociologia dell'ambiente e del territorio, fra i suoi interessi di ricerca rientrano le pratiche di sostenibilità urbana, la criminalità in Sardegna, i processi di coinvolgimento dei cittadini nel governo della città
Daniele Pulino

Si occupa di Sociologia politica e tra i suoi interessi di ricerca rientrano le politiche di deistituzionalizzazione, i diritti di cittadinanza, la criminalità in Sardegna e la partecipazione civica e politica.
Giampiero Branca

Tra i suoi interessi di ricerca rientra lo studio dei processi educativi, culturali e comunicativi, l’analisi delle dinamiche di partecipazione della cittadinanza attiva nella programmazione delle politiche sociali, la criminalità in Sardegna.
Manuela Pulina

Economista in Economia Applicata presso l’Università degli Studi di Sassari (Disea e CRENoS). Tra i suoi interessi di ricerca rientrano lo sviluppo regionale, l’economia applicata, le analisi statistico-econometriche e qualitative.
Maria Gabriela Ladu

Ricercatrice presso l’Università dell’Aquila e il Centro Ricerche Nord_Sud (CRENoS), i suoi interessi di ricerca includono la teoria della crescita economica, l’econometria dei dati panel e serie storiche, l’economia del lavoro, l’economia regionale e del turismo.
Marco Rizzi

Referente tecnico per le attività dell’Osservatorio
Domenica Dettori

Tecnico laureato, responsabile della research area Oscrim. Si occupa delle rilevazioni sulla criminalità attraverso la stampa locale e le fonti ufficiali curando l'aggiornamento dei database. Inoltre analizza i dati quantitativi e le informazioni qualitative collaborando alla realizzazione di prodotti scientifici. È referente del progetto "Alternanza Scuola-Lavoro" e tutor degli studenti universitari tirocinanti per tematiche inerenti all’Osservatorio.
Anna Bussu

Psicologa giuridica e docente presso la Edge Hill University (UK). Tra i suoi interessi di ricerca rientrano devianza e criminalita', giustizia riparativa e pratiche riparative, benessere della persona, metodologie attive per l'apprendimento, ricerca qualitativa e metodi misti
Marta Maleddu
